Il nome della via deriva dalla famiglia Specchi, proprietaria di uno dei palazzi presenti che vi si affacciano. Il rappresentante più noto è sicuramente Alessandro Specchi, architetto che, tra le altre opere, realizzò il Porto di Ripetta lungo il Tevere.
Prima di intervenire in maniera operativa, Vivenda ha proceduto attraverso un’analisi preventiva dell’intonaco di sottofondo dei prospetti per rilevare le zone fatiscenti e quelle in fase di distacco della muratura di supporto.
L’intervento ha quindi previsto una fase di spicconatura con il rifacimento delle superfici ammalorate e il completamento delle stesse con la rasatura e la tinteggiatura.
Procedimento applicato anche per le superfici bugnate, rivestimento architettonico costituito da bugne, particolarmente degradate in tutta la loro estensione.
In ultima istanza è stata compiuta un’accurata ispezione sui cornicioni, sulle cornici dei marcapiani e sulle mostre delle finestre, per rilevare le parti pericolanti e metterle in sicurezza.