Piazza Barberini prende il nome dal Palazzo Barberini, costruito nel 1633, che ospita della Galleria Nazionale d’Arte Antica e dell’Istituto Italiano di Numismatica. Oggi è differente rispetto al passato quando, conosciuta come Piazza Grimana, era caratterizzata da un’area rurale.
Iconica è la Fontana del Tritone creata da Bernini per papa Urbano VIII Barberini nel 1642.
Solo successivamente vennero costruite strade e palazzi che hanno permesso all’opera barocca di divenire una piccola isola nel traffico.
Il restauro conservativo dell’immobile al civico 47 ha previsto la revisione completa delle superfici presenti in facciata e delle lastre di pietra, che presentavano estesi fenomeni di degrado, croste nere e sporco dovuto all’accumulo di particelle di smog. Lacune e lesioni interessavano la zona dei cornicioni, mentre i discendenti erano danneggiati in più punti.
I lavori a opera di Vivenda sono stati eseguiti nel rispetto del “minimo intervento”, per evitare di compromettere il “testo” nella sua valenza documentaria. Sono state quindi escluse le operazioni invasive di rimozione e reintegrazione.
Sono state risanate tutte le parti degradate delle cornici dei marcapiani e delle finestre, mentre sono state ricostruite le parti mancanti. Tutti gli elementi lapidei delle cornici delle finestre e delle soglie sono state revisionate e pulite.
Le facciate sono state tinteggiate con latte di calce e terre naturali e sono stati sostituiti i canali di gronda. Tutte le copertine d’ardesia sono state pulite e dove necessario sostituite.
Il risultato finale del restauro conservativo è un lavoro a regola d’arte.
Facciata: Pulitura, consolidamento, integrazioni
Copertura: revisione coperture terrazzo, applicazione dell’impermeabilizzazione, controllo e restauro del lucernario, pavimentazione area adiacente lucernaio